venerdì 19 aprile 2013

(Apostrofi di lentezza)


La vita ha così tanti colori, viviamoli tutti,
quelli svelti che neppure t’accorgi d’averli
incontrati, quelli lenti che ti s’annidano
dentro, strati su strati, quelli pieni di sapori
che non basta una vita a provarseli addosso
fuori e dentro la misura d’un posso.
E vorrei tutto il mondo d’avanti.
Ma mi basta qualche scorcio, mi
contento d'un forse, dello specchio
che riflette le orme, d'un pasto che
mi nutre le forme, d'un testo che
mi sfugge alle norme. Oggi il mio
fiato nel petto non dorme. E se m’incontri
mi riconosci da come faccio il contrario
di quello che dico. Tu rallentami in petto
il respiro, insegnami ciò che mi fingo
e prima o poi divengo il sogno a cui t’invito
lo spirito libero ch’inseguo, il bradipo
a cui m’accingo, ma la vita ha così tanti
colori, tracce di brezza, apostrofi
di lentezza, frutti maturi. Viviamoci
dentro e nell’appieno viviamoli tutti.

****
Piangimi addosso tutte le rughe
nascoste sul tuo viso, amore,
piangimi addosso tutti gli odori
che in te mi riconosco, vita .
Leccarsi le lacrime ci rende
un solo soffio, un unico
respiro di sgomento, ché
solo a leccarci l'anima
diveniamo umani,
ci strappiamo quella
stupida paura dalle mani.

(GIUSEPPE SPINILLO)

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