venerdì 17 maggio 2013

Allora ci siamo, la giornata della lentezza è giunta, con i suoi tempi. Appuntamento, quindi, domani
alle ore 20.00 per chi volesse cenare e alle 21.00 circa per tutti gli altri.
Ci raccomandiamo di usufruire dei piatti predisposti proprio in funzione dell’orario di inizio dello spettacolo.
(questo per avere la possibilità di mangiarli lentamente arrivando puntuali all’inizio  della serata!!)
La lentezza a cui dedichiamo questa giornata non è passività o mancanza di agire, visto che questa passività e questa mancanza di agire
sono molto più presenti in tutti colori i quali hanno fatto propri i modelli di velocità veicolati dal pensiero unico vigente.
Questo mondo TAV (Tutto Alta Velocità), autoritario, è quel mondo che rifiutiamo, anche per riappropriarci dei nostri tempi interiori.
La giornata della lentezza serve anche a questo, a ristabilire i tempi, a riflettere sul come si possa vivere e gestire la propria vita
senza cadere nei meccanismi che ci portano a correre sempre e ovunque, e non solo nei momenti in cui necessità, ma anche
nei momenti in cui siamo padroni del nostro tempo. Da cui finisce che non siamo mai padroni del nostro tempo.
Dobbiamo costringere il mondo a rallentare, partendo anche da “LAVORARE MENO LAVORARE TUTTI”, perché no.
Un patto sociale fondato sulla lentezza, e un parametro di funzionalità della società puntato su di un FIL (felicità interna lorda)
e non su un PIL che sa così tanto di escrementizio. Ma sono andato oltre, appuntamento sabato per questa giornata della LENTEZZA.
Non perdiamoci di vista
Giuseppe Spinillo

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